Project Description

Origine dell’ordine Domenicano a Bologna, A.D. 1297

Testamento di Tisa Lambertini, della Cappella di San Damiano di Bologna; fatto in Bologna, juxta  portelum Ecclesie Sancti diminici, il 12 dicembre del 1297. Rogato da notaio Francesco di Domenico Mascaroni.

Magnifico documento duecentesco. Domina Tise, filia quondam fratris Lambertini domine Gualdiadine, in questo suo testamento segreto che depone in sacristia fratrum predicatorum de Bononia, dispone dei suoi beni, che assommano, in denaro, a cento lire bolognesi, più altre possessioni. Decem libram sono circa funus et sepulturam suam, che vuole apud Ecclesiam Sancti Dominici; 25 lire a Fra’ Rugerino de Mediolano e al frate Maestro dei conversi domenicani; 35, a Lenzo di Domenico, figlio della sua nutrice, della Cappella di Sant’Omo bono; 100 soldi bolognesi per mese in suo suffragio.

Suoi esecutori testamentari saranno Fra’ Ruggerino da Milano e Fra’ Ugolino maestro del Conversi domenicani. Ai suoi figli Francesco, Margherita, e Filippo, tutti gli altri beni mobili e immobili, a condizione che se muoiano senza figli, succeda loro Napoleone di Lenzo. All’atto, sono presenti i frati di San Domenico di Bologna: fratre Simone de Mediolano, fratre doardo de burgo perardelli, Fratre Marcho, fratre Matiolo de saragotia, fratre Rolandino de Saragotia, fratre Juliano de Sancto Georgio, Fratre Paulo de Burgo Galerie, fratre Henrigo de placentia.

Rarissima pergamena, per perfezione e bellezza di caratteri e di conservazione.
Larghezza, cm. 27; altezza cm. 31,7. 24 righe.

Sigillo originale in ceralacca nera del priore del Convento dei domenicani di Bologna, in raro stato di conservazione, con la figura di San Domenico (mm. 25 x mm. 35), e l’iscrizione:..TOR/D.BONOLA + PRIORIS FRAT + PR..

Si ringrazia il nostro associato Alfredo Ferrua dello studio bibliografico LIM Antiqua di Lucca (ITA) per la condivisione.